
L'agenda di Ifoam Ue è stata presentata lo scorso 4 dicembre
Ue, il biologico chiede un osservatorio sul mercato e regole sul cibo contaminato
Ifoam Ue chiede maggiore trasparenza e un osservatorio economico sul mercato bio. Fondamentale stabilire norme comuni a livello comunitario sulle sostanze non autorizzate
È scritto nero su bianco, senza giri di parole: «Trasformare il nostro sistema alimentare è cruciale per ridurne l’impatto e raggiungere i 17 Obiettivi di Sostenibilità». Così Ifoam Ue, la federazione del settore bio europeo, si esprime nel rapporto sulla nuova “Agenda strategica di ricerca e innovazione per il biologico e l’agro ecologia”, consultabile sulla piattaforma Tp Organics.
Lo studio mette in luce la situazione dei nostri sistemi agricoli e alimentari che sono definiti «(…) insostenibili e hanno bisogno di una profonda trasformazione» ma delinea anche una strategia per la ricerca e l’innovazione per il settore ecologico e l’agro ecologia. È necessario, si legge, creare un osservatorio sul mercato del biologico, perché la trasparenza nel mercato degli alimenti biologici è la vera “sfida” a livello europeo. Questo include, continua lo studio, dati elettronici su volumi e valori, flussi dei prodotti nel mercato interno, informazioni sui prezzi, sui certificati, sui sistemi anti frode e dati sulla contaminazione nell’agricoltura biologica.
Il rapporto chiede inoltre all’Ue maggiori sforzi per aiutare le produzioni biologiche a ridurre al minimo le contaminazioni, purtroppo ancora rintracciabili, da pesticidi e altre sostanze sintetiche:
«Ridurre al minimo i livelli di contaminazione nei prodotti biologici – si legge – è essenziale per conservare la fiducia dei consumatori nella produzione biologica».
Il problema, continua il rapporto, è anche quello dei diversi approcci dei vari stati membri dell’UE: una mancanza di sintonia che va affrontata e risolta.
L’agenda si sofferma anche sulla ricerca intorno ai metodi di coltivazione, compresi quelli di cultivar resistenti ai cambiamenti climatici, sulle nuove tecnologie e sulla diversificazione dei sistemi produttivi. Un cambiamento delle politiche agricole alla base della programmazione di Orizzonte Europa, il programma quadro in materia d’investimenti nella ricerca e nell’innovazione dell’UE, che dovrebbe partire nel 2021.
Scarica il rapporto completo di Ifoam Ue
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Valentina Gentile è nata a Napoli, cresciuta tra Campania e Sicilia, e vive a Roma. Giornalista, col-labora con La Stampa, in particolare con l’inserto Tuttogreen, con la testata online Sapeream-biente e con il periodico Libero Pensiero. Ha scritto di cinema per Sentieri Selvaggi e di ambiente per La Nuova Ecologia, ha collaborato con Radio Popolare Roma, Radio Vaticana e Al Jazeera English. In un passato non troppo lontano, è stata assistente di Storia del Cinema all’Università La Sapienza di Roma, e ha insegnato italiano agli stranieri, lingua, cultura e storia del cinema italiano alle università americane UIUC e HWS. È cinefila e cinofila, ama la musica rock, i suoi amici, le sfogliatelle e il caffè. E naturalmente l’agricoltura bio in tutte le sue declinazioni, dai campi alla tavola.
Contatto: Valentina Gentile
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