Il presidente del consiglio, Giuseppe Conte

Il presidente del consiglio, Giuseppe Conte

«Non ci sarà più una zona rossa, ma ci sarà tutta l’Italia zona protetta». L’emergenza coronavirus nel nostro paese non accenna a diminuire. Tanto che il premier Giuseppe Conte ha annunciato in serata «misure più stringenti», che tutti i cittadini devono rispettare, in ogni regione, per contrastare l’avanzata del coronavirus.

«Siamo ben consapevoli di quanto sia difficile cambiare tutte le nostre abitudini – ha detto il presidente del Consiglio – Ma non abbiamo più tempo: c’è una crescita importante dei contagi e delle persone decedute. Quindi dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia e lo dobbiamo fare subito».


Il provvedimento entrerà in vigore da domani 10 marzo con la piena approvazione delle Regioni. Prevede fra le altre misure il divieto di assembramento in tutta Italia, gli spostamenti saranno consentiti solo per motivi di lavoro, necessità o salute. La chiusura delle scuole è stata prorogata al 3 aprile ed è stato deciso di fermare tutte le manifestazioni sportive, compreso il campionato di calcio.

«Viviamo in un sistema in cui garantiamo la sanità e il diritto alla cura e alla salute a tutti. Non possiamo permetterci su questo di abbassare la guardia. Oggi è il momento della responsabilità – ha aggiunto il premier – La decisione giusta oggi è di restare a casa e le nostre mani devono essere responsabili. Per questo da oggi varranno su tutto il territorio della penisola le misure predisposte nella parte settentrionale, Lombardia più province».

 

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Redazione
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