Annika Patregnani
Architetto e designer, è impegnata nello sviluppo di progetti innovativi per l’eco-sostenibilità degli habitat, alcuni dei quali premiati sia a livello locale che nazionale e internazionale. Nel 1996 vince il concorso internazionale di progettazione “Le Città del Futuro” e viene premiata a Vienna da una giuria internazionale di architetti e critici di cultura contemporanea. Il progetto prefigurava una città sostenibile e in perfetta armonia con l’eco-sistema e con il paesaggio.
Particolarmente esperta nei settori della Riqualificazione dei Territori costieri, delle Economie del Mare e del Patrimonio culturale nel Mediterraneo, si occupa anche di Cooperazione Internazionale in area euro-mediterranea e Africa sub-sahariana. Ha fondato nel 2010 la Biennale Habitat, un'iniziativa internazionale ‘per lo sviluppo sostenibile dei territori e delle comunità del III millennio’ che opera come laboratorio itinerante di ricerca e promozione di progetti innovativi in Mediterraneo, Africa e Medio Oriente. Nell'edizione 2012-2014, il network ha promosso la tutela e la valorizzazione dei territori adriatici e ionici, nell’ambito dello sviluppo della Macro-regione Adriatico-Ionica e per il rafforzamento degli obiettivi comuni della strategia EUROPA 2020. Nell'edizione 2016-2018 ha portato avanti un progetto di sensibilizzazione, tutela e valorizzazione del grande patrimonio culturale, storico, ambientale, paesaggistico ed economico rappresentato dal Mar Mediterraneo e dai Paesi che lo circondano denominato "Mediterraneo Patrimonio dell'Umanità!" conclusosi con successo ad Alghero nel 2019 con l’istituzione di un premio internazionale dedicato alla ricerca di progetti innovativi sui temi dell’Heritage e dell’Environment . Sta promuovendo nel comitato promotore della nascente Macroregione Mediterranea la costituzione di un Consiglio di Cooperazione per il Mediterraneo quale osservatorio strategico di politiche e progetti rivolti allo sviluppo sostenibile e alla Pace.