Rispondi a: Sovesci

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#3671
Ilda Cola
Ospite

Salve mi chiamo Ilda e lavoro in Friuli un vigneto che ho convertito a Biologico dal 2016. Non produco vino ma uva di collina (di qualità)da vino. Ho conosciuto anni fa Matteo a Busto Arsizio, forse lui si ricorda di me.
Qui ho un “seminativo” di circa 0,8 ha, diviso in 3 fette da fossi. Non era contivato da almeno 16 anni, è in fondo valle e termina in una striscia di alberi e arbusti in riva ad un ruscello, il terreno è baulato, prevalentemente argilloso/poco-limoso, ma non presentava ristagni d’acqua. Invece aveva cominciato a ospitare more, arbusti vari e decisamente ogni tipo di malerba. Con l’idea di piantare del vigneto, (tutti i 3 lati liberi ospitano vigneti, di cui uno è mio) due anni fa l’ho fatto scassare in primavera passando il ripper, seguito da una leggera fresatura. Poi è rimasto fermo, solo rasato con la BCS: le quote di vigneto erano per meno di un terzo e si è preferito metterlo altrove. Per cercare di sfruttarlo ed eliminare le maleerbe ho seminato dopo averlo rifresato in superficie un sovescio di avena, segale e veccia l’autunno scorso. Forse a causa della scarsità di pioggia (solo a novembre) non ha prodotto una gran massa verde.
L’ho lasciato fino alla fine di maggio convinta che al tempo delle prime pioggie di giugno avrei seminato dei girasoli. Per questo è stato Tarruppato e dopo 2 gg interrato con una fresa a disco prestata. Non ho spruzzato il 500 viste le temperature. In seguito viste le pioggie forti di giugno era impossibile seminare, si aveva dovuto optare per il grano saraceno che avrebbe dovuto coprire bene e non lasciare spazio alle lingue di vacca e ai convolvoli che invece hanno prosperato rigogliosi. Adesso il 22, 23 e 24 visto il momento favorevole con fatica è stato fresato con un motocoltivatore, per cercare di ripulirlo e seminare … che cosa? il grano saraceno ormai no? radicchio? prato ? Sicuramente ho fatto degli errori, non è semplice avere qualcuno con l’attrezzo giusto al momento giusto; penso di seminare un terzo di radicchio (ho 14 oche e ne mangiano tutto l’inverno) e non so per gli altri 2 terzi. tra 1 mese arriverà un asinello ma li è un po’ isolato per lasciarlo solo, penso di farlo brucare nelle balze tra le vigne che ora devo rasare col BCS fino a che non ricomincerò a trattare le viti l’anno prossimo.
Che posso fare del seminativo? Conviene mettere un altro tipo di sovescio? L’idea è tenere inerbito o coltivato.
Sono una vera principiante: ho sparso il 500 dappertutto fino ad ottobre scorso ma in primavera non ce l’ho fatta, rifarò il cumulo a settembre dopo averlo fatto 3 anni fa troppo piccolo per 4,5 ha di vigna. Ho le galline in vigneto e le oche, non mucche perchè non potrei cedere i vitelli maschi al macello…questo però non c’entra…mi piacerebbe arrivare all’autosufficenza (tipo un po’ di mais e di grano per noi e gli animali) Grazie dei vs consigli, Mandi
Ilda